sabato 29 ottobre 2016

Movie in a bottle #21: Nei cinema a Novembre

Buonasera viandanti! Oggi anteprime cinematografiche: questo mese probabilmente andrò al cinema solo per vedere Animali fantastici e dove trovarli che disprezzavo prima di vedere il trailer, che invece è fantastico e mi ha fatto ricredere :D Mi interessano però anche La ragazza del treno, Animali notturni (il trailer mette un angoscia, ma c'è il mio amato Aaron Taylor Johnson *-*), Planetarium (Natalie Portman l'adoro) e Allied.

LA RAGAZZA DEL TRENO

DATA: 3 novembre 2016
GENERE: Thriller

TRAMA: Una donna è devastata dal suo recente divorzio, e trascorre il suo tempo a fantasticare sulla coppia apparentemente perfetta che vive in una casa che vede quotidianamente dal treno. Ogni giorno, percorrendo il tragitto che dalla periferia di Londra la porta verso la City, sogna una vita come quella della coppia, spesso intenta a fare colazione in veranda. Inaspettatamente un giorno vede qualcosa di scioccante e viene coinvolta in un caso misterioso e inquietante.

MASTERMINDS - I GENI DELLA TRUFFA

DATA: 9 novembre 2016
GENERE: Azione

TRAMA: La storia è incentrata su David Scott Ghannt, il conducente dell'auto blindata Loomis Fargo, che mette insieme una squadra di sciocchi ladri. Questi realizzano una delle più grandi rapine ad una banca americana portando via più di 17 milioni di dollari. Verranno catturati poco tempo dopo. La pellicola è tratta da una storia vera, accaduta nel 1997.

ANIMALI FANTASTICI E DOVE TROVARLI

DATA: 17 novembre 2016
GENERE: Fantasy

TRAMA: 
Il film inizia nel 1926 con Newt Scamander che ha appena terminato un viaggio in giro per il mondo per cercare e documentare una straordinaria gamma di creature magiche. Arrivato a New York per una breve pausa, pensa che tutto stia andando per il verso giusto... se non fosse per un No-Maj (termine americano per Babbano) di nome Jacob, una valigetta lasciata nel posto sbagliato, e per la fuga di alcuni degli Animali Fantastici di Newt, che potrebbero causare molti problemi sia nel mondo magico che in quello babbano.

ANIMALI NOTTURNI

DATA: 17 novembre 2016
GENERE: Thriller

TRAMA: Susan Morrow, proprietaria di una prestigiosa galleria d'arte, riceve un manoscritto dal marito da cui la separano diciannove anni e un rimorso che emerge prepotente dalle pagine del suo romanzo. Un thriller che avanza nell'orizzonte piatto del Texas e dentro una notte mai così nera e profonda. Una notte che cattura Susan e la inchioda al suo letto, dietro gli occhiali e una vita di apparenze. Perché Susan molti anni prima ha divorziato crudelmente da Edward per sposare Walker, che non sopporta i fallimenti e la tradisce sulla East Coast, perché Susan vive una vita che scivola abulica sulla superficie delle opere che espone. Ma niente ora è più reale di quelle pagine che consuma con gli occhi, svolge col cuore, riorganizza nella testa, risalendo il tempo e la storia del suo matrimonio.

PLANETARIUM

DATA: 24 novembre 2016
GENERE: Drammatico

TRAMA: Parigi. Sul finire degli anni Trenta Kate e Laura Barlow sono due spiritiste americane impegnate in una tournée mondiale. Le loro doti medianiche colpiscono l'importante produttore André Korben il quale vuole risollevare le sorti della sua casa cinematografica compiendo un'impresa strabiliante: impressionare sulla pellicola la presenza di uno spirito.

LA CENA DI NATALE

DATA: 24 novembre 2016
GENERE: Commedia

TRAMA: Nella splendida Polignano a Mare imbiancata della neve, saranno ancora più agitati del solito: tra isterismi, introvabili capitoni, test di gravidanza, ansiolitici, ascensori bloccati, anelli scomparsi, ritrovamenti e colpi di scena, ne succederanno di tutti i colori.

ALLIED - UN'OMBRA NASCOSTA

DATA: 24 novembre 2016
GENERE: Azione

TRAMA: 
Ambientato nel 1942. Una spia franco-canadese si innamora e sposa un agente francese durante una missione pericolosa a Casablanca. Un giorno gli viene notificato che la moglie e` probabilmente una spia nazista, inizia così ad indagare su di lei.

martedì 25 ottobre 2016

Recensione: Romeo e Giulietta, di William Shakespeare

Buongiorno amici lettori! Volevo pubblicare questa recensione ieri ma ovviamente non ci sono riuscita ed eccomi qui oggi. Recensione è solo un modo di dire, non mi sento assolutamente in grado di dare un giudizio sensato su un'opera di questo calibro, quindi oggi vi lascio un mio piccolo pensiero su una delle opere più conosciute ed apprezzate di tutti i tempi!

ROMEO E GIULIETTA
(The most excellent and lamentable tragedy of Romeo and Juliet)
William Shakespeare
1597

"Amore è un fumo levato col fiato dei sospiri; purgato, è fuoco scintillante negli occhi degli amanti; turbato, un mare alimentato dalle loro lacrime. Che altro è esso? Una follia discreta quanto mai, fiele che strangola e dolcezza che sana."

Romeo e Giulietta è un'opera teatrale di William Shakespeare composta tra il 1594 e il 1596. Tratta della rivalità di due famiglie a Verona e dell'amore che sboccia tra i figli dei due capifamiglia rivali, un amore proibito che sfocerà in tragedia. Avevo già visto il film Romeo + Jiuliet di Baz Luhrmann, ambientato in una Verona moderna, molto spettacolare ed eccentrico, e da qui mi ero innamorata della storia. Poi ho visto il musical Ama e cambia il mondo, anche questo bellissimo, cantato, ballato, ambientato come l'opera originale. Sto un po riscoprendo le opere di Shakespeare che sono assolutamente senza tempo, tra film e spettacoli teatrali (avete presente il Globe Theatre a Roma? Ecco io ci vado ogni anno a vedere un opera diversa!) sto recuperando anche le opere originali. Dopo aver letto Macbeth sono passata a Romeo e Giulietta. La lettura è stata interessantissima, è stato bello riscoprire tutti i dialoghi con calma, soprattutto i monologhi (come quelli di Mercuzio, i migliori!) ed insomma tutte le particolarità che vedendole e ascoltandole si perdono un po, almeno per me. Sono entrata completamente nella storia.

Ho letto un edizione della Liber Liber, un sito dove ci sono molti classici gratuiti o ad un piccolo prezzo per aiutare il sito. Ho trovato il lavoro molto ben fatto, c'erano un sacco di note a margine, alcune molto interessanti perché venivano spiegate alcune parti della storia o dove erano stati presi i personaggi. Proprio dalle note ho scoperto che Shakespeare ha ripreso la storia da un racconto popolare italiano che era stato poi rimaneggiato da altre persone, però alcuni personaggi (come Mercuzio) sono stati introdotti da Shakespeare stesso. Mercuzio è il personaggio che mi piace di più, già da Ama e cambia il mondo, perché è il più eccentrico, fuori di testa, con idee tutte sue che non ha paura di esprimere, fa un sacco di monologhi lunghi, ingarbugliati, belli. Nell'opera sono un po in secondo piano i personaggi dei genitori, sia Montecchi che Capuleti (mentre nella rappresentazione Ama e Cambia il mondo erano prese molto in considerazione le madri). Romeo a me non piace particolarmente, troppo istintivo, mentre Giulietta l'ho rivalutata molto trovandola più matura ed ho sentito la sua disperazione quando Romeo viene esiliato ed anche il amore. Altri personaggi che ho apprezzato molto sono Frate Lorenzo e la Nutrice, anche lei con molti monologhi, molto divertente, che si percepiva quanto tenesse a Giulietta.

L'opera di Shakespeare è perfetta, bellissima. Sono entrata benissimo nella storia, alcuni passaggi li ho adorati, riletti, segnati. L'ambientazione è Verona anche se essendo una opera teatrale non ci sono descrizioni di essa, ma solo dialoghi, l'ambientazione c'è nella descrizione a inizio atto o scena. Una cosa diversa dalle rappresentazioni che ho visto sono state due morti che ho scoperto solo leggendo l'opera, che sono quella di Paride e quella della signora Montecchi, la madre di Romeo; anche le parentele di Paride e di Mercuzio con il Principe non le avevo mai notate. Il pezzo finale nella cappella funeraria è stato diverso da quello che mi ero immaginata, e la scena finale del Principe di Verona è molto bella: il discorso che fa sulla tragedia alla quale ha portato l'odio tra le due famiglie con la frase finale (che vi metto qui sotto) mi è piaciuto molto, questo lasciare un po sospeso le punizioni, non si sa bene chi sia stato punito e chi perdonato, come se alla fine non importasse perché la vicenda si è svolta e la tragedia fatta.

"Questa mattina porta una pace che rattrista; nemmeno il sole mostrerà la sua faccia. Andiamo via da qui, a ragionare di questi dolorosi avvenimenti. Per alcuni sarà il perdono, per altri il castigo immediato: poiché mai storia fu più triste di quella di Giulietta e del suo Romeo."



venerdì 21 ottobre 2016

L'ora del tè #21: Tag | Autunno nei libri

Buonasera lettori! Quest'oggi risponderò ad un tag tutto autunnale. Ma quanto tempo è che non ne facevo uno? (Ho appena controllato: precisamente un anno!) Vi scrivo in serata perché oggi sono stata tutto il giorno fuori casa per un esame, il primo della sessione straordinaria: incrociamo le dita e andiamo avanti con gli altri.


Sono stata taggata da Jerry di Libri in pantofole, che ringrazio tanto per il pensiero. Se non conoscete il suo blog passate assolutamente a trovarla: è un concentrato di libri belli, adoro le sue tre novità settimanali che propone ai lettori e i suoi clock rewinders. Il tag, creato da Babuska di Libri per vivere, consiste nello scegliere un libro che abbia la parola "autunno" nel titolo o che abbia una copertina autunnale!

Le regole del tag sono:
1) Ringraziare chi vi ha taggato
2) Citare la creatrice del tag
3) Taggare almeno 5 persone

Ho scelto di presentarvi un romanzo che non ho ancora letto, ma che leggerò sicuramente perché parte di una delle serie che più sto amando ultimamente: Outlander, o La saga di Claire Randall. Il quarto romanzo della serie in patria (sesto in Italia per la divisione di tutti i libri dal secondo in poi) è Tamburi d'autunno.
PS: metterò la trama del primo libro perché non voglio spoilerare niente, né a voi né a me!!
Tamburi d'autunno
Diana Gabaldon
1997, 606 pagine
Corbaccio

Trama del primo libro:
L’anno è il 1945. Claire Randall, un’infermiera militare, si riunisce al marito alla fine della guerra in una sorta di seconda luna di miele nelle Highlands scozzesi. Durante una passeggiata, la giovane donna attraversa uno dei cerchi di pietre antiche che si trovano da quelle parti. All'improvviso si trova proiettata indietro nel tempo, di colpo straniera in una Scozia dilaniata dalla guerra e dai conflitti tra i clan… nell'anno del Signore 1743. Catapultata nel passato da forze che non capisce, Claire viene coinvolta in intrighi e pericoli che mettono a rischio la sua stessa vita e il suo cuore. L’incontro con il giovane e affascinante cavaliere scozzese James Fraser la costringe a una scelta radicale tra due uomini e due vite, in epoche così diverse tra loro. Ironica, avventurosa, appassionata e molto coraggiosa, Claire è una straordinaria eroina che conquista il cuore del lettore fin dalle prime pagine.

Taggo:

mercoledì 19 ottobre 2016

Movie in a bottle #20: Review | Before sunrise, Before sunset, Before midnight

Buongiorno a tutti! Vi lascio brevemente un post che giace nelle bozze da un po ormai: la recensione di una trilogia di film vista ultimamente che mi ha catturato per la sua particolarità dei nove anni di attesa tra un film e l'altro e per l'estremo realismo delle conversazioni tra i due protagonisti. Ve li consiglio tutti e tre :)


BEFORE SUNRISE

Ho scoperto l'esistenza di questo film quasi per caso, in uno di quei post con liste di cose, in questo caso storie d'amore. Mi ha subito incuriosito questo film del 1995 che parla di due ragazzi che si conoscono su un treno e decidono di passare una giornata insieme fino alla mattina successiva in una città per entrambi straniera. Lui americano, lei francese, si conoscono e si piacciono a Vienna. La cosa che mi ha sorpreso e colpito di più del film è il suo essere di vecchio stampo: una passeggiata attraverso una città riempita dalle conversazioni tra i due protagonisti, Jesse e Celine. E non ci sono quelle sequenze di immagini dei film di adesso con una bella musica di sottofondo che alla fin fine non ci sono veri dialoghi, no questo film è estremamente realistico. Troviamo l'imbarazzo, l'impaccio, le conversazioni un po sceme, un po sognanti, un po imbarazzate di due giovani che si sono appena conosciuti e che si vogliono scoprire a vicenda. È un film assolutamente verosimile, in cui ognuno si può rispecchiare: chi di noi non ha mai avuto conversazioni tintinnanti, sguardi rubati, parole che escono dalla nostra mente a ruota libera che ci fanno pensare "ma che sto dicendo?", per poi scoprire che sono proprio le cose di cui ci vergognavamo di più ad aver conquistato l'altro? Questo film è adorabile ed un ottimo spunto di riflessione su molti argomenti. Essendo il primo di una trilogia ho dovuto vedere subito gli altri.
Rating: 7.5/10

BEFORE SUNSET

La cosa particolare di questo film è che è stato girato nove anni dopo il primo (è uscito quindi nel 2004) e che anche i protagonisti si ritrovano dopo nove anni della loro vita. Sono cresciuti, sono ora trentenni ma nessuno dei due ha dimenticato quella giornata e nottata a Vienna, tant'è che si rincontrano proprio grazie al tuor promozionale per il libro scritto da Jesse ispirato al loro incontro. Questa volta sono a Parigi, dove vive Celine e passeggiano sulla Senna, bevono caffè e riscoprono la loro complicità. Questo secondo film è molto breve (dura circa un'ora e un quarto) perciò sembra proprio di vedere una puntata di una serie tv. Inizia che già conosciamo i nostri protagonisti e finisce che "devo vedere ora il terzo". Tornano i lunghi discorsi dei due protagonisti sulla loro vita, su quello che hanno costruito in quei nove anni e parlano molto dei loro sentimenti. Anche questo, come il primo, è realistico e i dialoghi sono verosimili e non artefatti. È un buonissimo film di passaggio per ritrovare i protagonisti e sbirciare nella loro vita, come fossero due vecchi amici.
Rating: 7/10

BEFORE MIDNIGHT


L'ultimo film (almeno credo e anzi spero ne facciamo un altro!) è ambientato di nuovo nove anni dopo il secondo e è uscito nelle sale nove anni dopo di esso (quindi nel 2013). Qui l'azione si sposta in Grecia, in una località marittima nel sud del Peloponneso dove Jesse e Celine stanno passando alcune settimane di vacanza a casa di amici. Il film si incentra tutto su una grossa litigata che fanno i due amanti che gli farà rimettere in discussione tutta la loro vita. Ed anche qui è tutto estremamente realistico, le urla, le parole di troppo, i momenti di silenzio, l'orgoglio. Chi ha avuto almeno una storia seria con una litigata seria può perfettamente immedesimarsi in loro, due quarantenni che si amano ma che hanno una vita come tutti gli altri, nella quale ci sono periodi di noia, litigate, quotidianità e sacrifici da fare e superare insieme. Questo è il film che mi è piaciuto di più tra i tre perché mi sono rivista tantissimo nei protagonisti, anche se non ho quarant'anni, ma diciamo che mi immagino di essere esattamente come loro a quell'età. Perché il film, i dialoghi, le espressioni, sono tutti talmente verosimili ed imperfetti, come imperfetta è la vita, come imperfette sono le litigate in cui si dicono cose di troppo e poi ci si pente o si tacciono cose che si ritirano fuori dopo un sacco di tempo, che non si può fare a meno di sentirsi capiti e consolati da esso.
Rating: 8/10

lunedì 17 ottobre 2016

Recensione: L'anno della lepre, di Arto Paasilinna

Buonasera a tutti! Sempre in diretta dal mio fidato nuovo telefono vi lascio la recensione di un libro letto a Settembre, prima esperienza con la letteratura scandinava, più precisamente finlandese. Curiosi? 

L'ANNO DELLA LEPRE
(Jäniksen vuosi)
Arto Paasilinna
Iperborea, 212 pagine
1975

TRAMA: Giornalista quarantenne a Helsinki, Vatanen ha raggiunto quel momento dell’esistenza in cui di colpo ci si chiede quel “ma perché” che si è cercato sempre di reprimere, nascondendo a se stessi e agli altri che quel grigiore a cui si è arrivati a furia di rinunciare ai sogni, di accettare compromessi, di rassegnarsi al logoramento delle amicizie, del lavoro, degli amori, quel qualcosa in cui siamo rimasti impigliati e in cui non ci riconosciamo, è in realtà la nostra vita. Una sera, tornando in macchina da un servizio fuori città con un amico fotografo, investe una lepre, che fugge ferita nella campagna. Vatanen scende dall'automobile, la trova, la cura e, sordo ai richiami dell’amico, sparisce con lei nei boschi intorno. Da quel momento inizia il racconto delle svariate, stravaganti, spesso esilaranti peripezie di Vatanen, trasformato in un vagabondo che parte all'avventura, on the road, un wanderer senza fretta e senza meta attraverso la società e la natura, in mezzo alle selvagge foreste del Nord e alle imprevedibili reti della burocrazia, sempre accompagnato dalla sua lepre come irrinunciabile talismano. E la sua divertente e paradossale fuga dal passato diventa un viaggio iniziatico verso la libertà, la scoperta che la vita può essere reinventata ogni momento e che, se la felicità è per natura anarchica e sovversiva, si può anche provare ad avere il coraggio di inseguirla. Un libro-culto nei paesi nordici che ha creato un genere nuovo: il romanzo umoristico-ecologico.

IL MIO PENSIERO

L'anno della lepre è un libro di un autore finlandese, Arto Paasilinna, pubblicato da Iperborea, una casa editrice che ho scoperto ultimamente specializzata in letteratura scandinava ma non solo (vi consiglio di dare un'occhiata al loro sito web con le sezioni divise per paesi!). Il romanzo è stato scritto nel 1975 ed è ambientato in Finlandia, soprattutto nelle foreste finlandesi. Parla di un uomo, un giornalista che investe una lepre in una strada in mezzo alla foresta e decide improvvisamente di rimanere con la lepre, curarla e andarsene perciò di casa rimanendo con essa nei boschi. 
Lascia così la moglie e comincia un viaggio, un'avventura, attraverso la foresta trovando dei lavori manuali di poche settimane. Il libro è molto particolare perché ogni capitolo parla di una avventura diversa che ha fatto Vatanen in questo anno, dal momento che trova la lepre fino alla fine del libro. In questo arco di tempo succedono degli episodi anche molto divertenti. In tutto ciò c'è questa lepre che lui tratta come un animale domestico alla quale però non da mai un nome. Tutte le persone che incontra sono incuriosite da questa lepre che segue Vatanen ovunque va e da questo interessamento scaturiscono molte situazioni ilari. Il punto di vista è quello di Vatanen in terza persona. Vatanen è un tipo abbastanza silenzioso, infatti i dialoghi dal suo punto di vista sono scarni. Incontra delle persone che parlano molto, come Hannikainen con le sue teorie, mentre lui è un uomo di poche parole. Nel libro non sono quasi mai presenti descrizioni fisiche dei personaggi ma si parla più della natura, del rapporto fra persone, quello che fanno nella vita e di personalità eccentriche. L'ambientazione è molto suggestiva perché siamo nelle foreste finlandesi e si va da una primavera ad un'altra primavera, quindi quest'anno comprende anche l'inverno: è bellissimo perché in inverno c'è neve ovunque, la neve comincia a cadere a fine agosto e nelle foreste invece di camminare si scia. Nell'anno in cui è ambientato il romanzo c'era ancora l'Unione Sovietica e Vatanen si ritroverà a sconfinare ed anche qui inizieranno una serie di situazioni molto divertenti. Il finale è sorprendente, non sapevo proprio cosa aspettarmi e invece i capitoli finali sono quelli che mi sono piaciuti di più, quelli con più azione, più divertentiLo stile di Paasilinna è molto semplice: il romanzo è una cronaca di fatti che accadono a Vatanen, come una serie di racconti nell'arco di un anno, in ordine cronologico, in cui i protagonisti sono lui e la sua lepre e tutte le persone che incontra. Il romanzo è un affresco della Finlandia di quel tempo, soprattutto del nord e dei boschi perché Vatanen non sopporta più di vivere in città, di vivere al sud e decide di rifugiarsi al nord e stare nella foresta da solo con la lepre o comunque con personaggi interessanti che incontra, piuttosto che stare in città a continuare il suo lavoro da giornalista che non sopportava più di fare. All'inizio del romanzo troviamo infatti una riflessione di Vatanen sul mestiere dei giornalisti in cui esprime il suo disprezzo per esso considerando tutti i giornalisti falsi. 
Vatanen aveva abbandonato il suo lavoro perché si sentiva sbagliato, sentiva che stava facendo qualcosa che lo rendeva qualcuno che non voleva essere e così ha preferito la vita selvaggia e il freddo delle foreste, la compagnia degli animali piuttosto che quella delle persone che lui riteneva false, la vita semplice che poteva fare solo stando in completa libertà. Consiglio il libro se siete incuriositi dal modo di vivere dei finlandesi. E' molto divertente e anche molto istruttivo, io non avevo mai letto un libro ambientato in Finlandia, mai letto un autore finlandese quindi sono molto contenta di questa scoperta e di aver letto questo libro. Si conoscono le abitudini dei finlandesi, l'alcool di cui fanno abuso, il cibo che mangiano, completamente diverso da quello che si mangia in Italia. Un libro abbastanza strano, diverso, non il solito romanzo, molto simpatico, soprattutto negli ultimi capitoli: con Vatanen non si scherza!

"Il chiarore notturno delle foreste innevate era di una bellezza selvaggia."


venerdì 14 ottobre 2016

What's on my bedside table? #13: Molto forte, incredibilmente vicino & Gli anni della leggerezza

Ben ritrovati amici lettori! Torno dopo due settimane, non pubblico niente dal Monthly Recap del primo Ottobre, ma ho un'ottima scusa: per chi mi segue su instagram, novità delle ultime settimane (qui il link per seguirmi!) sa che sono stata quattro giorni ad un gioco di ruolo dal vivo. Oltre ad essere una bellissima esperienza, divertente, molto coinvolgente ed anche educativa per una timidona come me che in questo contesto riesce ad aprirsi e crescere ogni volta di più, è anche un esperienza impegnativa sia nell'organizzazione che nel recupero post evento (io ovviamente mi sono ammalata per tutta l'acqua che ho preso xD). Volevo programmare qualche post ma ovviamente non ci sono riuscita! Oggi comunque sono qui per la rubrica del venerdì: cosa c'è sul mio comodino in questi giorni? Tra l'altro ho deciso di modificare l'impostazione dei post, perché mi piace tantissimo come è stata impostata da Valy di Sparkle from books ma non mi ci ritrovo molto. Lei è bravissima a rispondere alle tre domandine (Sul mio comodino c'è, Sono a, Sul mio comodino perché) ma io mi trovo spesso in difficoltà per decidere dove scrivere cosa, quindi ho deciso di parlare a ruota libera della mia o delle mie letture attuali, anche perché ultimamente leggo sempre più di un libro insieme e così è più facile parlarne. Quindi bando alle ciance e iniziamo!
PS: Il post l'ho creato interamente col telefono quindi se ci sono stranezze o spazi strani chiedo venia in anticipo..

COSA C'È SUL MIO COMODINO?

 

Sto leggendo due libri da qualche settimana ormai, ma ho ripreso la lettura solo ieri quindi in realtà non è così tanto! Con Molto forte, incredibilmente vicino di Jonathan Safrar Foer sono arrivata al 63% ma ora l'ho accantonato un attimo. È un romanzo molto particolare e mi sta piacendo però riesco a leggerlo solo in piccole quantità alla volta. Non sono ancora riuscita a capire dove andrà a parare la storia della chiave del bambino e la ricerca per adesso mi sembra un po ripetitiva e a volte noiosa e poi non posso fare a meno di chiedermi tutto il tempo: come può un bambino di 9 anni andare in giro da solo per New York senza nessuna domanda da parte della madre su cosa faccia nelle sue giornate?! Siamo già negli anni duemila, è troppo inverosimile questo peregrinaggio da una parte all'altra di una città enorme e piena di pericoli di un bambino piccolo completamente da solo! Mentre l'altra storia che viene raccontata mi piace molto di più, anche se è estremamente triste e da prendere poco alla volta.
Altro libro che sto leggendo è Gli anni della leggerezza di Elizabeth Jane Howard, primo romanzo di una saga familiare chiamata La saga dei Cazalet, che si svolge nel corso del Novecento. Con il romanzo sono arrivata al 23% e per ora è ambientato nel 1937: il titolo si rifà infatti agli anni spensierati che si vivevano prima dello scoppio della seconda guerra mondiale. La famiglia Cazalet è grande e variegata e dopo l'inizio in cui ci vengono presentate le famiglie dei figli maschi a Londra, ora tutti i personaggi sono riuniti nella casa di famiglia in campagna per le vacanze estive. La particolarità che ho riscontrato finora è che ogni personaggio ha il suo punto di vista, l'autrice da voce anche a bambini e domestici così da avere un quadro d'insieme davvero ampio e sfaccettato!

sabato 1 ottobre 2016

Monthly Recap #16: September

Buon primo ottobre a tutti! Mese di zucche e di Halloween, ma per ora diamo uno sguardo al passato ed occupiamoci del recap settembrino..

LETTURE


Romeo & Giulietta di William Shakespeare - 5/5
L'anno della lepre di Arto Paasilinna - 3.5/5

Questo mese ho finito solo due libri: Romeo & Giulietta, opera teatrale bellissima di Shakespeare che volevo assolutamente leggere avendo amato sia il film Romeo + Juliet di Baz Luhrmann che il musical Ama e cambia il mondo. Mi sono innamorata di questa opera e ho riscoperto tutti i dialoghi fantastici che la caratterizzano. Ho poi finito L'anno della lepre di cui ho già scritto la recensione che arriverà presto sul blog. Si tratta di un romanzo ambientato in Finlandia negli anni 70 molto simpatico e curioso. Ho attualmente in lettura Molto forte, incredibilmente vicino e Gli anni della leggerezza, primo volume de La saga dei Cazalet, che ha monopolizzato le mie letture perché è super interessante e mi sta piacendo tantissimo!

FILM



Io prima di te - 8/10
Il caso Sam - 6/10
Snatch - Lo strappo - 8/10
Alla ricerca di Dory - 6/10
Il diario di Bridget Jones - 6.5/10
Che pasticcio Bridget Jones - 6/10

A Settembre sono stata al cinema due volte: ho visto Io prima di te, bellissimo, gli ho dedicato una recensione, e Alla ricerca di Dory, che ho trovato simpatico ma un po banale. A casa su Mtv mi è capitato di vedere Il caso Sam, un thriller su una studentessa del liceo abbastanza coinvolgente e ben fatto. Ho visto poi Snatch, super simpatico e molto particolare, con un cast di attori eccezionale. Infine con le mie amiche abbiamo fatto una maratona Bridget Jones in vista dell'uscita del terzo film, che non abbiamo ancora visto però. Io non li avevo mai visti i primi due e devo dire di averli trovati divertenti anche se un po scemi.

TELEFILM


Sense8, season 1
The originals, season 3
Hit the floor, season 1

Questo mese ho iniziato Sense8, serie tv bellissima, corale, intrigante e sorprendente. Ho continuato The originals, la terza stagione la sto trovando davvero buona, e continuato Hit the floor anche se stuo andando pianissimo perché la sera a casa ci sto poco, sto coltivando la mia vita sociale ultimamente!

CITAZIONE DEL MESE

Per celebrare i riti dell'amore 
gli amanti vedon bene anche di notte,
illuminati dalla lor bellezza;
perché se è vero che l'amore è cieco,
il buio della notte è il suo elemento.

Da Romeo & Giulietta di William Shakespeare