venerdì 14 ottobre 2016

What's on my bedside table? #13: Molto forte, incredibilmente vicino & Gli anni della leggerezza

Ben ritrovati amici lettori! Torno dopo due settimane, non pubblico niente dal Monthly Recap del primo Ottobre, ma ho un'ottima scusa: per chi mi segue su instagram, novità delle ultime settimane (qui il link per seguirmi!) sa che sono stata quattro giorni ad un gioco di ruolo dal vivo. Oltre ad essere una bellissima esperienza, divertente, molto coinvolgente ed anche educativa per una timidona come me che in questo contesto riesce ad aprirsi e crescere ogni volta di più, è anche un esperienza impegnativa sia nell'organizzazione che nel recupero post evento (io ovviamente mi sono ammalata per tutta l'acqua che ho preso xD). Volevo programmare qualche post ma ovviamente non ci sono riuscita! Oggi comunque sono qui per la rubrica del venerdì: cosa c'è sul mio comodino in questi giorni? Tra l'altro ho deciso di modificare l'impostazione dei post, perché mi piace tantissimo come è stata impostata da Valy di Sparkle from books ma non mi ci ritrovo molto. Lei è bravissima a rispondere alle tre domandine (Sul mio comodino c'è, Sono a, Sul mio comodino perché) ma io mi trovo spesso in difficoltà per decidere dove scrivere cosa, quindi ho deciso di parlare a ruota libera della mia o delle mie letture attuali, anche perché ultimamente leggo sempre più di un libro insieme e così è più facile parlarne. Quindi bando alle ciance e iniziamo!
PS: Il post l'ho creato interamente col telefono quindi se ci sono stranezze o spazi strani chiedo venia in anticipo..

COSA C'È SUL MIO COMODINO?

 

Sto leggendo due libri da qualche settimana ormai, ma ho ripreso la lettura solo ieri quindi in realtà non è così tanto! Con Molto forte, incredibilmente vicino di Jonathan Safrar Foer sono arrivata al 63% ma ora l'ho accantonato un attimo. È un romanzo molto particolare e mi sta piacendo però riesco a leggerlo solo in piccole quantità alla volta. Non sono ancora riuscita a capire dove andrà a parare la storia della chiave del bambino e la ricerca per adesso mi sembra un po ripetitiva e a volte noiosa e poi non posso fare a meno di chiedermi tutto il tempo: come può un bambino di 9 anni andare in giro da solo per New York senza nessuna domanda da parte della madre su cosa faccia nelle sue giornate?! Siamo già negli anni duemila, è troppo inverosimile questo peregrinaggio da una parte all'altra di una città enorme e piena di pericoli di un bambino piccolo completamente da solo! Mentre l'altra storia che viene raccontata mi piace molto di più, anche se è estremamente triste e da prendere poco alla volta.
Altro libro che sto leggendo è Gli anni della leggerezza di Elizabeth Jane Howard, primo romanzo di una saga familiare chiamata La saga dei Cazalet, che si svolge nel corso del Novecento. Con il romanzo sono arrivata al 23% e per ora è ambientato nel 1937: il titolo si rifà infatti agli anni spensierati che si vivevano prima dello scoppio della seconda guerra mondiale. La famiglia Cazalet è grande e variegata e dopo l'inizio in cui ci vengono presentate le famiglie dei figli maschi a Londra, ora tutti i personaggi sono riuniti nella casa di famiglia in campagna per le vacanze estive. La particolarità che ho riscontrato finora è che ogni personaggio ha il suo punto di vista, l'autrice da voce anche a bambini e domestici così da avere un quadro d'insieme davvero ampio e sfaccettato!

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